Il ciclo idrologico o ciclo
dell'acqua è la successione dei fenomeni di flusso e circolazione
dell'acqua all'interno dell'idrosfera terrestre, e i cambiamenti
del suo stato fisico (liquida, gassosa e solida). Il ciclo idrologico si
riferisce ai continui scambi di massa idrica tra l'atmosfera, la terra, le acque superficiali, le acque sotterranee e gli organismi. Oltre all'accumulo in varie zone
(come gli oceani che sono le più grandi zone di accumulo idrico), i molteplici
cicli che compie l'acqua terrestre includono i seguenti processi fisici: evaporazione, condensazione,precipitazione, infiltrazione, scorrimento e flusso sotterraneo. La scienza che studia il ciclo
dell'acqua è l'idrologia.
Descrizione
Non c'è un inizio o una fine nel ciclo
idrologico: le molecole d'acqua si muovono in
continuazione tra differenti compartimenti, o riserve, dell'idrosfera terrestre mediante processi
fisici. L'acqua evapora dagli oceani, forma le nuvole dalle quali l'acqua torna
alla terra. Non è detto, tuttavia, che l'acqua segua il ciclo nell'ordine:
prima di raggiungere gli oceani l'acqua può evaporare, condensare, precipitare
e scorrere molte volte.
·
L'evaporazione è il trasferimento dell'acqua da corpi idrici
superficiali nell'atmosfera. Questo trasferimento implica un passaggio di stato
dalla fase liquida alla fase vapore. Nell'evaporazione viene inclusa anche
la traspirazione delle piante; in tal modo ci
si riferisce a questo trasferimento come evapotraspirazione. Il 99% dell'acqua atmosferica proviene dall'evaporazione, mentre il
rimanente 1% dalla traspirazione.
·
La condensazione. Per condensazione di solito intendiamo il
passaggio dallo stato gassoso a quello liquido, ma nel ciclo idrologico o
dell'acqua sarebbe il vapore acqueo che forma piccolissime particelle che a
loro volta formano le nubi.
·
La precipitazione è costituita da vapore acqueo che si è prima condensato
sotto forma di nuvole e che cade sulla superficie
terrestre. Questo avviene soprattutto sotto forma di pioggia, ma anche di neve, grandine, rugiada, brina o nebbia.
·
L'infiltrazione è la transizione dell'acqua dalla superficie alle acque sotterranee. L'aliquota di infiltrazione
dipende dalla permeabilitàdel suolo
o della roccia e da altri fattori. Le acque sotterranee tendono a muoversi
molto lentamente, così l'acqua può ritornare alla superficie dopo l'accumulo in
una falda acquifera in un lasso di tempo che può arrivare al migliaio di anni in alcuni
casi. L'acqua ritorna alla superficie ad altezza inferiore a quella del punto
di infiltrazione, sotto l'azione della forza di gravità e delle pressioni da essa
indotta.
·
Lo scorrimento include tutti i modi in cui l'acqua
superficiale si muove in pendenza verso il mare. L'acqua che scorre nei torrenti e neifiumi può stazionare nei laghi per un certo tempo. Non tutta
l'acqua ritorna al mare per scorrimento; gran parte evapora prima di
raggiungere il mare o un acquifero.
·
Il flusso sotterraneo include il movimento dell'acqua
all'interno della terra sia nelle zone insature che negli acquiferi. Dopo l'infiltrazione l'acqua
superficiale può ritornare alla superficie o scaricarsi in mare.
Bilancio idrico globale
Flussi d'acqua
|
Media
(10³ km³/anno) |
Precipitazioni sulla terra
|
107
|
Evaporazioni dalla terra
|
71
|
Precipitazioni sugli oceani
|
398
|
Evaporazioni dagli oceani
|
434
|
La massa totale d'acqua del ciclo rimane
essenzialmente costante, così come l'ammontare d'acqua in ciascuna riserva,
quindi, in media, la quantità d'acqua che lascia una riserva è pari a quella
che ritorna ad essa.
Nella tabella a lato sono mostrati i
valori del bilancio globale; ad una prima osservazione si nota un'eccedenza del
flusso evaporativo degli oceani rispetto alle precipitazioni, mentre sulla
terra la proporzione è invertita. La differenza tra precipitazione ed
evaporazione nel complesso, pari a 36 × 103 km³/anno, dà luogo al
deflusso superficiale delle acque, il che riequilibra il bilancio di massa.
Poiché evaporazione e precipitazione
costituiscono un flusso di 505 × 103 km³/anno e il volume d'acqua
totale è di 15,5 × 103 km³, ne consegue che il
contenuto d'acqua nell'atmosfera viene rinnovato circa 30 volte l'anno; in
altri termini, il tempo medio di residenza dell'acqua nell'atmosfera è di circa
12 giorni.[2]
Riserve e tempo di residenza
Riserva
|
Volume
(106 km³) |
Percentuale
del totale |
Oceani
|
1370
|
97,25
|
Ghiacciai
|
29
|
2,05
|
Acque sotterranee
|
9,5
|
0,68
|
Laghi
|
0,125
|
0,01
|
Umidità del suolo
|
0,065
|
0,005
|
Atmosfera
|
0,013
|
0,001
|
Corsi d'acqua
|
0,0017
|
0,0001
|
Biosfera
|
0,0006
|
0,00004
|
Nel contesto del ciclo idrologico
una riserva rappresenta l'acqua contenuta in uno dei
differenti passi del ciclo. La riserva più grande è rappresentata dagli oceani,
che raccolgono il 97% dell'acqua del pianeta; quindi c'è l'acqua in forma
solida dei ghiacciai. L'acqua contenuta negli organismi rappresenta la riserva
più piccola.
Il volume nelle riserve d'acqua fresca,
particolarmente quelle disponibili per l'impiego da parte dell'uomo, costituisce le importanti risorse idriche.
Il tempo di residenza è il tempo medio nel quale le molecole d'acqua si trovano in una
riserva; è una misura dell'età media dell'acqua nella riserva anche se una
parte vi si trattiene per un tempo inferiore, un'altra parte per un tempo
superiore. Le acque sotterranee possono trascorrere oltre
10 000 anni sotto la superficie; l'acqua che trascorre in questa riserva
tempi particolarmente lunghi è denominata acqua fossile. L'acqua conservata nel suolo vi
rimane brevemente, perché è distribuita in uno strato sottile per tutta la
Terra e viene rapidamente perduta per evaporazione, traspirazione, flussi
d'acqua corrente o per infiltrazioni nella falda freatica. Dopo l'evaporazione l'acqua
rimane nell'atmosfera mediamente per 12 giorni prima di precipitare di nuovo al
suolo.
Il metodo più comune per il calcolo del
tempo di residenza è quello della conservazione della massa.
Regolazione del clima
Il ciclo dell'acqua riceve energia
dal Sole. L'86% dell'evaporazione globale
ha luogo negli oceani, riducendo la loro temperatura per evaporazione. Senza
l'effetto di raffreddamento così generato l'effetto serra porterebbe la
temperatura superficiale a 67 °C, e ad un pianeta più caldo.
La maggior parte dell'energia solare
riscalda i mari tropicali. Dopo l'evaporazione, il vapor d'acqua si innalza
nell'atmosfera ed è allontanato dai tropici dai venti. La maggior parte del vapore condensa nella Zona di convergenza equatoriale, rilasciando il calore latenteche riscalda l'aria; questo
fenomeno, a sua volta, fornisce energia alla circolazione atmosferica.
Cambiamenti nel ciclo
Durante il secolo scorso il ciclo
dell'acqua è diventato più intenso [4], con l'incremento dei tassi di
evaporazione e precipitazione. Ciò è quanto gli scienziati si aspettano a causa
del riscaldamento globale, dato che le temperature più alte aumentano il tasso dell'evaporazione.
La ritirata dei ghiacciai è anch'essa un
esempio del cambiamento in atto, dato che l'apporto d'acqua ai ghiacciai non è sufficiente a
compensare la perdita per scioglimento e sublimazione. A partire dal 1850, anno in cui terminò la piccola era glaciale iniziata nel XIV secolo, il ritiro dei ghiacci è stato
notevole.
Anche le seguenti attività umane possono
influire nell'alterare il ciclo idrologico.
·
Sottrazione d'acqua dai fiumi
Cicli geochimica
Il ciclo dell'acqua è uno dei cicli
biogeochimici. Altri cicli notevoli sono il ciclo del carbonio e il ciclo dell'azoto.
Mentre l'acqua scorre sopra e sotto la
Terra essa raccoglie e trasposta suolo e altri sedimenti, sali minerali e altri
composti chimici disciolti in essa, come degli inquinanti. Gli oceani sono
salati a causa del trasporto del sale così descritto, sale che rimane nel mare
quando l'acqua evapora.
Cos'é
il ciclo dell'acqua?
Cos'è il ciclo dell'acqua? Si può facilmente
rispondere: "presente" dappertutto! Il ciclo dell'acqua, noto
comunemente anche come ciclo idrologico, descrive l'esistenza ed il movimento
dell'acqua sulla, nella e al di sopra della Terra. L'acqua della Terra è sempre
in movimento e cambia stato continuamente, da liquido a vapore a ghiaccio, in
tutti i modi possibili. Il ciclo dell'acqua lavora da miliardi anni e tutta la
vita sulla Terra dipende da esso; senza di esso la Terra sarebbe un bel posto
piatto e noioso dove vivere.
Da dove viene tutta l'acqua della Terra?
La Terra primordiale era un globo di magma, ma i magmi contengono una notevole
quantità di acqua. L'acqua liberata dei magmi come vapore cominciò a
raffreddare l'atmosfera e la superficie terrestre fino al punto di poter
restare in superficie in forma liquida. L'attività vulcanica continuò e
continua a liberare acqua nell'atmosfera, incrementando le masse d'acqua
superficiali e profonde. Inoltre, ogni reazione chimica produce acqua.
Sintesi
del ciclo dell'acqua
Il ciclo idrologico non ha un punto di
partenza, ma un buon posto da dove cominciare è il mare. Il sole, che attiva il
ciclo dell'acqua, riscalda l'acqua del mare. Parte di essa evapora nell'aria.
L'evaporazione avviene anche dalle acque dolci dei laghi e dei fiumi. Sul
continente, l'evapotraspirazione, che è l'acqua traspirata dagli esseri viventi
(soprattutto dai vegetali; al confronto, la parte prodotta dagli animali è
trascurabile) ed evaporata dal sole, apporta vapore all'aria. Una piccola
quantità d'acqua nell'atmosfera proviene dalla sublimazione, che è il passaggio
allo stato di vapore direttamente dallo stato solido (ghiaccio, neve, brina)
saltando completamente la fase di fusione. Le correnti d'aria ascensionali
sollevano il vapore in alto nell'atmosfera dove la temperatura più bassa ne
provoca la condensazione in goccioline microscopiche che formano le nuvole.
I venti trasportano le nubi per il mondo,
e le particelle delle nubi collidono, si accrescono, e cadono dal cielo come
precipitazione. Qualche precipitazione cade come neve e può accumularsi come
calotte glaciali o ghiacciai. La neve, nei climi più caldi, si scioglie con
l'arrivo della primavera, e l'acqua di fusione fluisce come ruscellamento da
fusione delle nevi. Mentre una gran parte delle precipitazioni cade nei mari,
una parte cade sulle terre emerse dove, a causa della gravità, fluisce come
ruscellamento superficiale. Parte del ruscellamento superficiale raggiunge i
fiumi e si muove come flusso incanalato verso il mare, mentre parte di esso si
accumula come acqua dolce nei laghi e nei fiumi. Non tutto il ruscellamento
score in corpi idrici superficiali. Molto se ne infiltra nel terreno
(infiltrazione). Parte dell'acqua si infiltra in profondità nel terreno ed
alimenta gli acquiferi (rocce saturate con acqua mobile che affiora in sorgenti
o estraibile con pozzi o gallerie) che immagazzinano enormi quantità di acqua
dolce sotterranea per lunghi periodi di tempo. Parte dell'acqua sotterranea sta
vicino alla superficie terrestre e può filtrare di nuovo entro corpi idrici
superficiali (e nel mare), mentre parte trova vie d'uscita nella superficie
della terra ed emerge come sorgenti d'acqua dolce. Nel tempo, tuttavia,
quest'acqua continua a muoversi, e parte rientra nel mare dove il ciclo
termina…e ricomincia.
Parti
del ciclo dell'acqua
Il Servizio Geologico degli Stati Uniti
(USGS) ha identificato 16 parti del ciclo dell'acqua::
Immagazzinamento
dell'acqua nei mari
Evaporazione
Evapotraspirazione
Sublimazione
Acqua nell'atmosfera
Condensazione
Precipitazione
Immagazzianemto nel ghiaccio e nella neve
Ruscellamento da fusione delle nevi verso i corsi d'acqua
Ruscellamento superficiale
Flusso incanalato
Immagazzinamento d'acqua dolce
Infiltrazione
Immagazzinamento d'acqua sotterranea
Portata d'acqua sotterranea
Sorgenti
Evaporazione
Evapotraspirazione
Sublimazione
Acqua nell'atmosfera
Condensazione
Precipitazione
Immagazzianemto nel ghiaccio e nella neve
Ruscellamento da fusione delle nevi verso i corsi d'acqua
Ruscellamento superficiale
Flusso incanalato
Immagazzinamento d'acqua dolce
Infiltrazione
Immagazzinamento d'acqua sotterranea
Portata d'acqua sotterranea
Sorgenti
Distribuzione
globale dell'acqua
L'acqua
nei mari
Il
mare è un magazzino d'acqua
C'è molta più acqua "immagazzinata" nei mari
di quanta ve ne sia in movimento nel ciclo dell'acqua. Si stima che circa
1.338.000.000 chilometri cubi, dei 1.386.000.000 chilometri cubi di acqua
presente in totale sulla terra, sono nei mari. Vuol dire circa il 96,5 per
cento. Si stima anche che il mari forniscono circa il 90 per cento dell'acqua
evaporata che entra nel ciclo idrologico.
Durante i periodi con clima più freddo, si
formano calotte glaciali e ghiacciai più grandi, e dell'acqua globale se ne
accumula come ghiaccio una parte sufficiente a ridurre le quantità delle altre
parti del ciclo dell'acqua. Nei periodi caldi succede l'inverso. Durante
l'ultima era glaciale, i ghiacci coprivano circa un terzo della superficie terrestre,
ed il livello dei mari era circa 122 metri più basso di oggi. Circa tre milioni
di anni fa, quando la terra era più calda di oggi, il livello dei mari
era probabilmente 50 metri più in alto di oggi.
Oceani
in movimento
Vi sono correnti negli oceani e nei mari
che muovono grandi masse d'acqua intorno al mondo. Questi movimenti esercitano
una grande influenza sul ciclo idrologico e sul tempo meteorologico. La
Corrente del Golfo è una ben nota corrente di acqua calda dell'Oceano
Atlantico, che si muove dal Golfo del Messico verso la Gran Bretagna. Alla
velocità di 97 chilometri al giorno, la Corrente del Golfo muove 100 volte il
volume d'acqua mosso da tutti i fiumi della Terra. Provenendo da zone calde,
trasporta acqua calda verso l'Atlantico Settentrionale, dove influenza,
addolcendolo, il clima di vaste aree dell'Europa nord-occidentale, come
l'Islanda, l'Irlanda, la Gran Bretagna.
Evaporazione.
L'acqua si trasforma da liquido a gas (o vapore).
L'evaporazione
e perchè avviene.
L'evaporazione è il processo tramite il quale l'acqua
si trasforma da liquido a gas o vapore. L'evaporazione è il modo principale in
cui l'acqua torna nel ciclo ideologico sotto forma di vapore nell'atmosfera.
Studi hanno dimostrato che i mari, i laghi ed i fiumi, producono circa il 90
per cento dell'umidità dell'atmosfera tramite l'evaporazione, mentre il
rimanente 10 per cento proviene dalla traspirazione della vegetazione.
Il Calore (energia) è necessario perchè
avvenga l'evaporazione. L'energia serve per rompere i legami che tengono unite
insieme le molecole d'acqua. Per questo motivo l'acqua passa istantaneamente
allo stato di vapore a 100 gradi centigradi, mentre evapora molto lentamente
alla temperatura di congelamento. In un ambiente che non possa scambiare aria
con l'esterno, ad una data temperatura le molecole d'acqua che passano allo
stato di vapore eguagliano quelle che tornano allo stato liquido. Il contenuto
d'acqua nell'aria si chiama umidità ed è tipico di una data temperatura e
pressione. Se la temperatura aumenta, o la pressione diminuisce, l'umidità
aumenta. Quando l'aria contiene il massimo possibile di vapore d'acqua, si dice
che è satura, e l'umidità è al 100 per cento. Se c'è ricambio d'aria, il
contenuto in umidità può essere inferiore a quello di saturazione. Il processo
dell'evaporazione consuma calore, rimuovendolo dall'ambiente. Per questo motivo
l'acqua che traspira, quindi evapora, dalla pelle, la rinfresca.
L'evaporazine
ed il ciclo dell'acqua
L'evaporazione dai mari è il modo
principale in cui l'acqua si muove verso l'atmosfera. La grande superficie dei
mari (che coprono oltre il 70 per cento della superficie terrestre) rende
possibile l'evaporazione in grande scala. A livello globale, la quantità di
acqua che evapora è circa uguale a quella che ritorna sulla Terra come
precipitazione. Sui mari, l'evaporazione supera le precipitazioni, mentre sulle
terre emerse le precipitazioni superano l'evaporazione. La maggior parte
dell'acqua che evapora dai mari ritorna ad essi come precipitazione. Solo circa
il 10 Percentoo dell'acqua evaporata dai mari è trasportata sulla terra ferma e
vi precipita. Una volta evaporata, una molecola d'acqua permane, in media, per
circa 10 giorni nell'atmosfera.
Evapotraspirazione:
il processo attraverso il quale il vapore d'acqua è disperse nell'atmosfera
dall'evaporazione dal suolo e dalla traspirazione della vegetazione.
Sebbene alcune definizioni di
evapotraspirazione includano l'evaporazione dalla superficie delle masse
d'acqua, come i laghi ed i mari, in questo Web sitel'evapotraspirazione
è definita come l'acqua ceduta all'atmosfera dalla superficie delle terre
emerse, dall'evaporazione dalla frangia capillare dell'acqua sotterranea, e
dalla traspirazione dell'acqua di origine sotterranea prodotta dalla
vegetazione attraverso le foglie e l'erba.
La
traspirazione e le foglie delle piante
La
traspirazione è il processo attraverso il quale l'umidità è trasportata
attraverso le piante dalle radici ai piccoli pori sulla faccia inferiore delle
foglie, dove si trasforma in vapore e viene rilasciata nell'atmosfera. La
traspirazione è essenzialmente l'evaporazione dell'acqua dalle foglie delle
piante. Si calcola che circa il 10 per cento dell'umidità dell'atmosfera derivi
dalla traspirazione della vegetazione.
La traspirazione dalla vegetazione è un
processo invisibile, dato che mentre l'acqua sta evaporando dalla superficie
delle foglie, non è possibile vedere le foglie "sudare". Durante la
stagione vegetativa, una foglia può traspirare più acqua del suo proprio peso,
ed una grande quercia può traspirarne 150.000 litri all'anno.
Fattori
atmosferici che influenzano la traspirazione
La quantità d'acqua traspirata dalle
piante varia molto sia geograficamente sia nel tempo. Vi sono numerosi fattori
che determinano l'entità della traspirazione.
- Temperatura: la
traspirazione aumenta se la temperature aumenta, specialmente durante la
stagione vegetativa, quando l'aria è più calda e le piante sono in
crescita.
- Umidità relativa: quando l'umidità relativa dell'aria intorno alle piante aumenta,
la traspirazione diminuisce. Infatti, per l'acqua è più facile evaporare
nell'aria asciutta che in quella umida
- Vento e moti dell'aria: l'aumento del moto dell'aria intorno alle piante fa aumentare la
traspirazione.
- Tipo di pianta: le
piante traspirano con diversa intensità. Alcune piante che crescono nelle
regioni aride, come i cactus, conservano la preziosa acqua riducendo di
molto la traspirazione.
Sublimazione:
E' la trasformazione della neve o del ghiaccio in vapore senza fondere.
Per
quelli interessati nel ciclo dell'acqua, la sublimazione è molto spesso usata
per descrivere il processo della trasformazione della neve e del ghiaccio in
vapore acqueo, senza prima fondere come acqua. La neve, in alcuni climi,
scompare comunemente attraverso la sublimazione.
Non è facile vedere realmente la
sublimazione, almeno non con il ghiaccio. Un modo per osservare gli effetti
della sublimazione è stendere una camicia umida in una bella giornata di
gelata. Alla fine, il ghiaccio sulla camicia scomparirà. In realtà, il
modo migliore per osservare la sublimazione è quello di non usare acqua, ma
anidride carbonica, come mostra questa immagine. Il ghiaccio secco è anidride
carbonica congelata, solida, che sublima alla temperatura di -78,5 gradi
centigradi. La nebbia che si vede nell'immagine è un miscuglio di gas anidride
carbonica freddo e aria fredda ed umida, creato dalla sublimazione del ghiaccio
secco.
La sublimazione è facilitata in certe
condizioni del tempo, come bassa umidità relativa e vento secco. Avviene meglio
anche ad alle quote più elevate, perché lì la pressione dell'aria è più bassa
rispetto alle quote inferiori. E' necessaria anche dell'energia, come una forte
insolazione. Se si volesse trovare un punto sulla Terra dove avviene molta
sublimazione, si potrebbe scegliere la cima del Monte Everest. Basse
temperature, forti venti, insolazione forte, pressione atmosferica molto bassa:
giusto quello che serve per avere una buona sublimazione.
Immagazzinamento
dell'acqua nell'atmosfera come vapore, nuvole ed umidità.
L'atmosfera
è ricca d'acqua.
Sebbene l'atmosfera non sia una grande magazzino
d'acqua, è la "super-autostrada" usata per spostare l'acqua intorno
al mondo. C'è sempre acqua nell'atmosfera. Le nuvole, costituita da goccioline piccolissime,
sono la forma più visibile di acqua atmosferica, ma anche l'aria limpida
contiene acqua sotto forma di vapore, in molecole separate, troppo piccole per
essere viste. Il volume di acqua nell'atmosfera è circa 12.900 milioni di
chilometri cubi. Se tutta l'acqua nell'atmosfera piovesse in una sola volta,
coprirebbe la superficie terrestre con uno spessore di 2,5 centimetri.
Condensazione:
trasformazione dell'acqua da vapore a liquido.
La condensazione è il processo con cui il vapore
acqueo è trasformato in acqua liquida. E' un processo che libera calore. La
condensazione è importante per il ciclo dell'acqua perché dà origine alle
nuvole. Le nuvole producono le precipitazioni, che sono il modo in cui l'acqua
ritorna sulla terra. La condensazione è l'opposto dell'evaporazione.
La condensazione è anche la causa della
nebbia, dell'appannamento degli occhiali quando si passa da un ambiente esterno
freddo in uno interno caldo e umido, delle goccioline che si formano
sull'eterno di un bicchiere di bibita gelata, e dell'appannamento dell'interno
dei vetri delle finestre nei giorni freddi.
Condensazione
nell'aria.
Sebbene le nuvole siano assenti in un
cielo azzurro e limpido, l'acqua è presente in forma di vapore e goccioline
troppo piccole per essere viste. Le molecole d'acqua aderiscono alle
piccolissime particelle di polvere, sale e fumo presenti nell'atmosfera, e
formano goccioline che crescono e si moltiplicano, formando le nuvole. Quando
queste goccioline si combinano tra di loro, e si accrescono, può avvenire la
precipitazione.
Le nuvole si formano nell'atmosfera perchè
l'aria contenete vapore d'acqua sale e si raffredda. Il sole riscalda l'aria
vicina alla superficie terrestre; l'aria diventa più leggera e sale verso le
zone dove la temperatura è inferiore. Mentre l'aria si raffredda, avviene
un'ulteriore condensazione, e si possono formare le nubi.
Precipitazione:
il rilascio d'acqua dalle nuvole
La precipitazione è l'acqua rilasciata dalle nuvole
sotto forma di pioggia, pioggia gelata, neve, o grandine. Il in modo principale
in cui l'acqua atmosferica ritorna sulla Terra. La maggior parte delle
precipitazioni sono piogge.
Come
si formano le gocce di pioggia?
Le nuvole che passano in cielo contengono vapore
acqueo o goccioline troppo piccole per cadere come precipitazione, ma grandi
abbastanza per formare delle nuvole visibili. L'acqua evapora e condensa
continuamente nel cielo. La maggior parte dell'acqua condensata nelle nuvole
non cade per via delle correnti ascensionali che sostengono le nubi. Perché la
precipitazione si verifichi, bisogna che prima si condensino le goccioline
d'acqua e poi che queste si uniscano per formare gocce più grandi e pesanti a
sufficienza per cadere come precipitazione. Ci vogliono milioni di goccioline
di nuvola per formare una goccia di pioggia.
La
intensità di precipitazione varia geograficamente e nel tempo.
La precipitazione non cade con la stessa
intensità su tutta la Terra, su una Nazione, o anche su una città. Per esempio
ad Atlanta, in Georgia negli USA, i temporali estivi possono produrre più di 2
centimetri di pioggia in un'area mentre possono lasciare asciutte zone distanti
pochi chilometri. Ma la pioggia che cade in un mese su Atlanta è spesso di più
di quella che cade su Las Vegas, nel Nevada, in un anno. Il record del mondo di
pioggia annuale appartiene a Monte Wailaleale, nelle I. Hawaii, con circa
11.400 millimetri di pioggia per anno. All'altro estremo, ad Arica, in Cile,
non piovve per 14 anni. In Italia cadono circa 950 millimetri di pioggia all'anno.
La carta sottostante mostra la
precipitazione media annua, in millimetri ed in pollici, per la Terra. La aree
in verde chiaro possono essere considerate "deserti". Vi aspettavate
certo che il Sahara, in Africa, fosse un deserto, ma vi aspettavate che una
gran parte della Groenlandia e del continente Antartico fossero dei deserti?
L'immagazzinamento
dell'acqua nel ghiaccio, nei ghiacciai e nella neve
Le
coperture di ghiaccio nel mondo.
L'acqua
conservata per lunghi periodi di tempo nel ghiaccio, nella neve e nei
ghiacciai, sono parte del ciclo idrologico globale. La stragrande maggioranza,
circa il 90 per cento, delle masse glaciali della terra è in Antartide, mentre
il ghiacciaio continentale della Groenlandia contiene circa il 10 per cento
della massa di ghiaccio totale del globo. In Groenlandia, il ghiacciaio
continentale ha uno spessore medio di circa 1.500 metri, ma può raggiungere i
4.300 metri. Intorno al Polo Nord esiste uno strato di ghiaccio galleggiante
(banchisa) spesso pochi metri.
Il
ghiaccio ed i ghiacciai vanno e vengono
Il clima terrestre cambia sempre, sebbene
non abbastanza rapidamente da essere notato dalla gente. Ci sono stati molti
periodi caldi, come quando vivevano i dinosauri, circa 100 milioni di anni fa,
e molti periodi freddi, come l'ultima età glaciale, da circa 20.000 a circa
10.000 anni fa. Durante l'ultima età glaciale molta parte dell'emisfero
settentrionale era coperta di ghiaccio.
Alcuni
aspetti dei ghiacciai delle valli di tipo alpino e continentali.
- I ghiacciai coprono il 10-11 per cento di tutte le terre emerse.
- Se tutti i ghiacciai fondessero oggi, il livello del mare risalirebbe
di circa 70 metri. Da National Snow and Ice Data Center.
- Durante l'ultima età glaciale, il livello dei mari era circa 122 metri
più basso di oggi, ed i ghiacciai coprivano circa un terzo delle terre
emerse.
- Durante l'ultimo periodo caldo, 125.000 anni fa, I mari erano circa
5,5 metri più alti di oggi. Circa tre milioni di anni fa, il livello dei
mari potrebbe essere stato fino a 50 metri più alto.
Ruscellamento
da fusione delle nevi:
In
tutto il mondo, il ruscellamento da fusione della neve è una parte rilevante
del movimento globale d'acqua. Nei climi più freddi, la maggior parte del
ruscellamento primaverile e del flusso nei corsi d'acqua proviene dalla neve e
dal ghiaccio in fusione. A parte le inondazioni, lo scioglimento rapido della
neve può innescare delle frane, incluse le colate di detrito.
Un buon modo per capire come la fusione
della neve influenza la portata dei fiumi, è osservare l'idrogramma qui sotto,
che mostra la portata giornaliera media per quattro anni nel North Fork
American River, presso la diga North Fork in California. I grandi picchi nel
diagramma sono soprattutto il risultato della fusione della neve. Confrontare la
minima portata media giornaliera di Marzo 2000, era pari a circa 34 metri cubi
al secondo, mentre in agosto, dopo che la neve era completamente sciolta, la
portata divenne molto inferiore, variando tra 1,6 e 2,1 metri cubi al secondo.
Il ruscellamento da fusione della neve
varia da stagione a stagione e di anno in anno. Confrontate gli alti picchi di
portata del 2000 con le portate molto inferiori del 2001. Sembra che una grande
siccità avesse colpito quella parte della California nel 2001. La carenza di
acqua conservata come manto nevoso in inverno può diminuire la disponibilità
d'acqua per il resto dell'anno. Ciò può avere degli effetti sulla quantità
d'acqua nei serbatoi artificiali a valle, e ciò può ridurre l'acqua disponibile
per l'irrigazione e l'uso idropotabile per le popolazioni.
Ruscellamento
superficiale: ruscellamento da precipitazione che si muove verso i fiumi sulla
superficie terrestre.
Il
ruscellamento superficiale è il ruscellamento da precipitazione sul paesaggio.
Molte persone probabilmente pensano che la
precipitazione cade sulla terra, scorre in superficie (ruscellamento) e corre
nei fiumi che quindi si riversano nei mari. In realtà è più complicato, perché
anche i fiumi prendono e cedono acqua al terreno. Tuttavia, molta dell'acqua
dei fiumi proviene direttamente dal ruscellamento da precipitazione, definito
ruscellamento superficiale.
Normalmente,
parte della pioggia che cade inzuppa il terreno, ma quando la pioggia
colpisce un terreno saturo o impermeabile, come una strada pavimentata o un
parcheggio, comincia a scorrere tutta verso valle come ruscellamento. L'acqua
scorre prima come un velo continuo, ma presto si incanala nei solchi del suolo
e da qui verso i fossi permanenti, i torrenti ed i fiumi. Questa figura mostra come
il ruscellamento superficiale (qui mentre fluisce fuori da una strada) entri in
un piccolo fosso. In questo caso il ruscellamento scorre su suolo nudo e
trasporta sedimenti verso un corso d'acqua (male per la qualità dell'acqua). Il
ruscellamento sta così iniziando il suo viaggio di ritorno al mare.
Come in tutte le parti del ciclo
idrologico, l'interazione tra precipitazione e ruscellamento superficiale varia
in base alla geografia e nel tempo. Temporali simili che avvengono sulla jungla
amazzonica e sui calanchi della Calabria ionica produrranno differenti
distribuzioni del ruscellamento. Il ruscellamento è infatti influenzato sia dai
fattori meteorologici sia dalla geologia, topografia e copertura vegetale del
terreno. Solo un terzo circa della precipitazione scorre in superficie verso i
fiumi e ritorna la mare. Gli altri due terzi evaporano, sono traspirati, o
s'infiltrano nel terreno. Il ruscellamento superficiale può essere utilizzato
dall'uomo per i loro fini pratici.
Flusso
incanalato:Il movimento dell'acqua nei fiumi.
Il Servizio Geologico degli Stati Uniti
usa il termine "portata" per riferirsi alla quantità di acqua che
scorre in un fiume, in un torrente o in un ruscello.
L'importanza
dei fiumi
I fiumi sono importanti non solo per la gente, ma per
la vita in ogni luogo. I fiumi non solo sono dei gran posti per giocare per la
gente (e per i loro cani), ma l'acqua dei fiumi è utilizzata per bere, per
irrigare, per produrre elettricità e come fonte di energia meccanica, per
allontanare rifiuti liquidi (possibilmente trattati), per trasportare mercanzie
e persone, e per ricavarne cibo. I fiumi sono essenziali per le piante e gli
animali. Aiutano a mantenere carichi gli acquiferi sotterranei scaricando acqua
in profondità attraverso il loro letto. Infine, i mari rimangono pieni d'acqua
anche perché vi sboccano i fiumi.
Bacini
imbriferi e fiumi
Pensando ai fiumi, è importante pensare ai
bacini imbriferi dei fiumi. Cos'è un bacino imbrifero? Se siete in piedi sul
terreno, in questo momento, vi basta guardare in basso. State, ed ognuno sta,
in un bacino imbrifero, che è il territorio in cui tutta l'acqua che vi
precipita viene convogliata verso lo stesso punto. Un bacino può essere piccolo
come un'impronta di piede nel fango, o grande da contenere tutto il territorio
racchiuso tra la catena delle Alpi e gli Appennini, o ancora così grande da
estendersi per la maggior parte degli Stati Uniti e convogliare le acque nel F.
Mississippi che le porta nel Golfo del Messico. Un bacino è costituito da
bacini più piccoli che confluiscono in tratti di canali in comune con altri
bacini a formare un sistema di drenaggio. I bacini imbriferi sono importanti
perché la portata e la qualità dell'acqua di un fiume sono influenzate da
elementi e fatti, umani e non, che si trovano o succedono nel bacino.
La
portata cambia continuamente
La portata cambia in continuazione, di giorno in
giorno e anche di minuto in minuto. Naturalmente, la principale influenza sulla
portata è esercitata dal ruscellamento da precipitazione nel bacino. La pioggia
causa l'innalzamento del livello dei fiumi, ma ciò può avvenire solo se piove
nella parte alta del bacino: ricordate che la maggior parte dell'acqua che cade
in un bacino alla fine passerà dalla sezione di chiusura. Le dimensioni di un
fiume dipendono dalle dimensioni del suo bacino: i grandi fiumi hanno grandi
bacini, ed i piccoli fiumi hanno piccoli bacini. Analogamente, fiumi di diversa
grandezza rispondono differentemente alle precipitazioni. I grandi fiumi si
gonfiano e diminuiscono più lentamente di quelli piccoli. In un piccolo bacino,
la portata del fiume crescerà o diminuirà nel giro di minuti o ore, mentre un
grande fiume impiegherà giorni per crescere o diminuire di portata.
Immagazzinamento
di acqua dolce: acqua dolce sulla superficie terrestre
Una parte del ciclo idrologico essenziale
per tutte le forme di vita sulla Terra è l'acqua dolce superficiale. Provate a
chiedere ai vostri vicini, ad una pianta di pomodoro, ad una trota, o a quella
zanzara. Le acque superficiali includono fiumi, laghi, serbatoi artificiali, e
zone umide di acqua dolce.
La quantità di acqua nei fiumi e nei laghi
cambia continuamente a causa delle immissioni e delle emissioni. Le immissioni
provengono dalle precipitazioni, dal ruscellamento, dal flusso sotterraneo, e
dai tributari. Le emissioni dai laghi e ai fiumi comprendono l'evaporazione e
la ricarica verso l'acqua sotterranea. Gli uomini usano l'acqua superficiale
per i loro bisogni. La quantità e la posizione dell'acqua superficiale varia
nel tempo e nello spazio, sia naturalmente, sia per cause umane.
L'acqua
superficiale fa andare avanti la vita
Come si vede in questa immagine del delta del Nilo in
Egitto, la vita può fiorire anche nel deserto se c'è disponibile un apporto di
acqua superficiale (o sotterranea). L'acqua sulla superficie realmente sostiene
la vita. E l'acqua sotterranea esiste a causa del movimento dell'acqua
superficiale giù verso gli acquiferi sotterranei. Potete pensare che i pesci
che vivono nei mari salati non sono influenzati dall'acqua dolce; invece, senza
l'acqua dolce che ricolma i mari, questi alla fine evaporando diventerebbero
troppo salati perché i pesci vi possano sopravvivere.
L'acqua dolce è relativamente scarsa sulla
Terra. Solo il tre per cento circa di tutta l'acqua sulla Terra è dolce, ed i
laghi e gli stagni rappresentano solo lo 0,29 per cento dell'acqua dolce
terrestre. Il venti per cento di tutta l'acqua dolce superficiale si trova in
un solo lago, il lago Baikal in Asia. Un altro venti per cento è conservato nel
Grandi Laghi (Huron, Michigan, and Superior) degli Stati Uniti. I fiumi
contengono solo lo 0,006 per cento dell'acqua dolce superficiale mondiale. E'
chiaro che la vita sulla Terra si basa su una sola goccia nel vaso della
disponibilità totale d'acqua dolce terrestre!.
Infiltrazione:
il movimento dell'acqua dalla superficie verso il basso nel sottosuolo.
L'acqua
sotterranea inizia come precipitazione
Dappertutto
nel mondo, parte dell'acqua che precipita come pioggia o neve s'infiltra nel
sottosuolo. L'entità di questa parte dipende da numerosi fattori.
L'infiltrazione della precipitazione che cade sui ghiacci della Groenlandia può
essere molto piccola, mentre, come mostra questa immagine del fiume che
scompare in una grotta in Georgia, in un solo punto la quantità di
infiltrazione può essere elevatissima.
Parte dell'acqua che s'infiltra rimane
negli strati superficiali del suolo (deflusso ipodermico), da dove può filtrare
verso un canale del sistema di drenaggio. Parte s'infiltra più profondamente
(deflusso sotterraneo), ricaricando di acqua sotterranea gli acquiferi. Dagli
acquiferi è possibile che l'acqua venga a giorno da sorgenti o che se ne possa estrarre
scavando dei pozzi o delle gallerie. L'acqua può percorrere lunghe distanze o
rimanere in un acquifero per lungo tempo prima di ritornare in superficie o
filtrare verso un'altra massa d'acqua, come un fiume o il mare.
Acqua
sotterranea
Quando la precipitazione s'infiltra nel suolo, forma
una zona satura ed una zona non satura, sovrapposte, normalmente con la zona
satura in basso. Nella zona non satura c'è dell'acqua presente nei pori della
roccia e del suolo, ma non li riempie completamente. La parte più alta della
zona non satura è la zona del suolo, che presenta delle cavità intorno alle
radici delle piante e delle fessure del terreno, lungo le quali si può
facilmente infiltrare l'acqua piovana. L'acqua nella zona del suolo è
utilizzata dalla vegetazione e da questa viene in parte trasformata in
traspirazione. Nella zona satura, l'acqua occupa completamente gli spazi (pori
e fratture) nella roccia e nel suolo. Da questa zona, che in pratica è un
acquifero, l'acqua può essere estratta con i pozzi.
Immagazzinamento
dell'acqua sotterranea. L'acqua rimane a lungo sotto la superficie terrestre.
L'acqua
immagazzinata come parte del ciclo dell'acqua
Grandi quantità d'acqua sono immagazzinate
nel terreno. L'acqua è in movimento, normalmente molto lentamente, ed è ancora
parte de ciclo dell'acqua. La maggior parte dell'acqua sotterranea proviene
dalla precipitazione che s'infiltra attraverso la superficie. La parte
superiore del terreno è la zona non satura (o insatura) dove la quantità
d'acqua varia nel tempo, ma non giunge a saturare il suolo. Al di sotto di
questo livello c'è la zona satura, dove tutti gli spazi disponibili e
comunicanti fra di loro sono pieni d'acqua. L'acqua nel terreno si indica con
acqua sotterranea. Enormi quantità di acqua sotterranea sono immagazzinate
negli acquiferi in tutto il mondo e la gente dipende da quest'acqua per la loro
vita quotidiana.
Per
trovare l'acqua, guardate sotto la tavola…la tavola d'acqua
Spero
che voi apprezziate tutta la fatica spesa in un ora al sole per scavare questa
buca nella spiaggia. E' una bel modo per illustrare il concetto di come ad una
certa profondità, il terreno, se è abbastanza permeabile da tenere acqua
mobile, sia saturo d'acqua. La superficie dell'acqua in questa buca è la tavola
d'acqua, e si estende entro il terreno circostante. Il mare è appena sulla
destra di questa buca, ed il livello dell'acqua in questa buca è uguale a
quello dell'acqua del mare. Naturalmente, il livello qui cambia da un minuto
all'altro, a causa delle maree: quando la marea scende o risale, il livello
d'acqua nella buca scende o risale pure.
Questa buca è come un pozzo usato per
accedere all'acqua sotterranea. Se questa figura mostrasse acqua dolce, si
potrebbe prendere un secchio e rifornirsi d'acqua. In realtà, se voi prendeste
un secchio e cercaste di svuotare questa buca, si riempirebbe immediatamente
perché la sabbia è così permeabile che l'acqua fluisce molto facilmente
attraverso di essa. Per raggiungere l'acqua dolce, bisogna scavare dei pozzi
profondi a sufficienza per raggiungere gli acquiferi. I pozzi sono in genere
profondi decine o centinaia di metri. Ma il concetto è lo stesso della nostra
buca nella spiaggia: raggiungere l'acqua nella zona satura.
Venuta a
giorno dell'acqua sotterranea. La fuoriuscita dell'acqua dal terreno
Voi
vedete acqua intorno a voi ogni giorno come laghi, fiumi, ghiaccio, pioggia e
neve. Vi sono anche grandi quantità di acqua che non si vede, acqua che si
trova e si muove nel terreno. La gente ha utilizzato quest'acqua per migliaia
di anni a continua ad usarla oggi, soprattutto per bere e per irrigare. La vita
sulla terra dipende dall'acqua sotterranea proprio come dall'acqua di
superficie.
L'acqua
sotterranea scorre sotto terra
Parte
delle precipitazioni che cadono sul terreno vi s'infiltrano e diventano acqua
sotterranea. Una volta nel terreno, parte di quest'acqua si muove in prossimità
delle superficie ed emerge presto come deflusso superficiale verso i corsi
d'acqua, ma, a causa della gravità, la maggior parte di essa continua a
scendere in profondità nel sottosuolo.
Come mostrato in questo diagramma,
direzione e velocità dell'acqua sotterranea dipendono dalle varie
caratteristiche dell'acquifero e dei livelli che lo delimitano (strati di
roccia poco permeabile in cui l'acqua penetra con difficoltà). La mobilità
dell'acqua sotterranea dipende dalla permeabilità (facilità con la quale un
mezzo si fa attraversare da un fluido) e dalla porosità (volume di spazi
comunicanti rispetto ad un volume di riferimento della roccia) dell'acquifero.
In una roccia di elevata permeabilità, l'acqua può percorrere decine o
centinaia di metri in qualche giorno. Se l'acqua raggiunge un acquifero
profondo, può impiegare migliaia di anni per ritornare in superficie, o restare
"confinata" a grandi profondità, come sotto il deserto del Sahara.
Sorgente:
luogo in cui l'acqua sotterranea defluisce in superficie
Cos'è
una sorgente?
Una sorgente si forma dove l'acqua sotterranea in
movimento incrocia la superficie ed affiora. Le sorgenti possono variare molto
in importanza, da piccole venute temporanee che si formano in seguito alle
piogge, a sorgenti perenni che possono raggiungere portate di decine di metri
cubi al secondo (centinaia di migliaia di metri cubi al giorno).
Le sorgenti si possono trovare in ogni
tipo di roccia, ma quelle più importanti si trova in genere nei calcari e nelle
dolomite, che sono frequentemente fratturati. I calcari, inoltre, possono
essere disciolti dall'acqua piovana che contiene sempre un po' di anidride carbonica,
ed in essi si formano spesso ampi sistemi di piccole e grandi cavità
sotterranee dove possono scorrere veri fiumi sotterranei (sistemi carsici). Se
il flusso dell'acqua è prevalentemente orizzontale, questa può venire a giorno
in grandi sorgenti.
L'acqua
delle sorgenti non sempre è limpida
L'acqua
delle sorgenti normalmente è limpida. Tuttavia, l'acqua di alcune sorgenti può
avere il colore del tè, come questa sorgente in Colorado. Il suo colore
rossiccio è causato dal fatto che l'acqua sotterranea è venuta in contatto con
minerali di ferro. Il deflusso di acqua intensamente colorata può indicare che
l'acqua, dopo essere stata contaminata, sta fluendo in superficie senza essere
prima filtrata a sufficienza dalla roccia dell'acquifero.
Sorgenti
termali
Le
sorgenti termali sono sorgenti ordinarie salvo per la temperature dell'acqua
che, in alcuni casi, è bollente, come nelle sorgenti di fango bollente nel
Parco Nazionale dello Yellowstone, in Wyoming, USA. Molte sorgenti termali si
trovano in regioni con attività vulcanica recente dove l'acqua è riscaldata al
contatto con le rocce calde in profondità. Ma anche lontano dai vulcani, la
crosta diviene più calda con la profondità (circa 2,5 gradi centigradi ogni
cento metri), e se l'acqua profonda raggiunge una frattura lungo la quale può
risalire rapidamente, si può formare una sorgente termale. Infine, l'acqua
calda può provenire direttamente dai magmi profondi in raffreddamento. Le
sorgenti termali si trovano in tutto il mondo e possono coesistere con gli
icebergs, come possono testimoniare questi allegri Groenlandesi.
Distribuzione
dell'acqua globale
Per una dettagliata spiegazione su dove si
trovi l'acqua della Terra, guardate il diagramma e la tabella di sotto. Finora,
voi sapete che il ciclo dell'acqua descrive il moto dell'acqua terrestre, così
capite che sia il diagramma sia la tabella descrivono la presenza dell'acqua
terrestre ad un dato momento. Se controllate i dati relativi ad un arco di
tempo di un milione di anni, questi numeri cambiano!
Notate come la disponibilità totale
mondiale d'acqua sia di circa 1.386 miliardi di chilometri cubi (1 chilometro
cubo corrisponde a un miliardo di metri cubi). Di questi, il 96 per cento è
salata. Inoltre, su tutta l'acqua dolce, oltre il 68 per cento è bloccata nei
ghiacci delle calotte e dei ghiacciai. Un altro 30 per cento è sotto terra.
L'acqua dolce superficiale (laghi, fiumi) ammonta a soli 93.100 chilometri
cubi, circa 7 millesimi dell'1 per cento dell'acqua totale. Tuttavia, i fiumi
ed i laghi sono la fonte della maggior parte dell'acqua che la gente usa ogni
giorno.
Stima della distribuzione dell'acqua terrestre:
|
||||
Sorgente
d'acqua
|
Volume
d'acqua, in chilometri cubi
|
Volume
d'acqua, in miglia cubiche
|
Percentouale
d'acqua dolce
|
Percentouale
d'acqua totale
|
Oceani, mari e golfi
|
1,338,000,000
|
321,000,000
|
--
|
96.5
|
Calotte glaciali, ghiacciai e nevi perenni
|
24,064,000
|
5,773,000
|
68.7
|
1.74
|
Acqua sotterranea
|
23,400,000
|
5,614,000
|
--
|
1.7
|
Dolce
|
10,530,000
|
2,526,000
|
30.1
|
0.76
|
Salata
|
12,870,000
|
3,088,000
|
--
|
0.94
|
Umidità nel suolo
|
16,500
|
3,959
|
0.05
|
0.001
|
Ghiaccio sotterraneo e permafrost
|
300,000
|
71,970
|
0.86
|
0.022
|
Laghi
|
176,400
|
42,320
|
--
|
0.013
|
Dolce
|
91,000
|
21,830
|
0.26
|
0.007
|
Salata
|
85,400
|
20,490
|
--
|
0.006
|
Atmosfera
|
12,900
|
3,095
|
0.04
|
0.001
|
Acqua di stagno
|
11,470
|
2,752
|
0.03
|
0.0008
|
Fiumi
|
2,120
|
509
|
0.006
|
0.0002
|
Acqua biologica
|
1,120
|
269
|
0.003
|
0.0001
|
Totale
|
1,386,000,000
|
332,500,000
|
-
|
100
|
Da: Gleick, P. H., 1996:
Water resources. In Encyclopedia of Climate and Weather, ed. by S. H.
Schneider, Oxford University Press, New York, vol. 2, pp.817-823.
|
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